Pioppi capitale della dieta mediterranea.
La Dieta Mediterranea ha il suo Caposcuola, il Prof. Ancel Keys, già direttore della cattedra di Igiene e Fisiologia dell‘Università del Minnesota negli Stati Uniti il cui nome è anche legato alla formulazione della Razione K e la sua Patria, Pioppi , in Provincia di Salerno.
E’ lì infatti che lo scienziato, ideatore di un nuovo stile alimentare , anzi di una nuova filosofia , qual elisir di lunga vita per le sue proprietà salutistiche visse a lungo. Infatti nel 1960, in località Cannicchio (località poco distante da Pioppi - frazione di Pollica) acquistò un modesto appezzamento di terreno, vi costruì la sua abitazione e coltivò il suo campo per circa un quarantennio. Chiamò quel sito incantevole Minnelea , ossia Minne (sota) - Elea, sede della scuola di Parmenide e della filosofia eleatica ed antichissimo centro termale.
Lo studioso, a conferma della fondatezza delle sue teorie, visse cento anni, spegnendosi nel 2004.
Nel 2009, dopo 40 anni dalla pubblicazione dei risultati delle ricerche del "Seven Countries Study" (settembre 1969), venne fondata a Pioppi l'Associazione per la Dieta Mediterranea, Alimentazione e Stile di Vita (Presidente dott. A. Notaro).
L'associazione ha ricevuto un'onorificenza dal Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano per il valore culturale e sociale e come importante fonte di divulgazione di un corretto stile di vita. Durante un Convegno gli scienziati presenti hanno firmato un documento che attesta l'effettiva connessione tra la Dieta Mediterranea e Pioppi, come luogo di svolgimento degli studi di Keys e dei suoi collaboratori, facendo così diventare Pioppi Capitale Mondiale della Dieta Mediterranea.
E’ di questi giorni la notizia che Pioppi ed Acciaroli, entrambe frazioni di Pollica, sono state insignite ancora una volta delle 5 vele di Legambiente per il mare più blu, conquistando il primo posto su 14 località italiane.
A questo punto, la domanda sorge spontanea, come direbbe un noto personaggio televisivo:
Egregi Amministratori, queste località e l’intero Cilento, meriterebbero una promozione turistica organizzata professionalmente, ricorrendo all’operato di esperti di marketing, o no?