VILE RICATTO AI PENSIONATI
Gent.mo Presidente della Repubblica Sig. Giorgio Napolitano
Oggetto: I pensionati al loro “AMICO” Presidente.
Questi anziani, che oggi La disturbano, sono coloro che conoscono la Sua vita di uomo giusto non solo per sentito dire ma anche perché - alcuni di essi - Le sono stati vicino accompagnandolo pure nella vita politica, proprio in virtù dei Suoi VERI ideali di Giustizia, di Libertà e di Equità Sociale. Lei che oggi è addirittura il Custode della Costituzione, non avrà di certo dimenticato l’alto prezzo da noi TUTTI pagato per il rispetto dei diritti in essa contemplati, per cui siamo certi che se ci arrendessimo di fronte ad una legge ingiusta La deluderemmo profondamente, sia come Presidente che come Uomo!
Siccome non vogliamo assolutamente deluderla, chiediamo una risposta a questo interrogativo che racchiude anche la necessità di sapere se siamo ancora in Democrazia: “Ritiene Democratico che un Governo - contro la nostra volontà - pignori le NOSTRE pensioni per depositarle presso le banche?? Ritiene LEGALE obbligare i pensionati ad accollarsi un conto corrente costringendoli a recarsi più volte presso gli sportelli ? e - ADDIRITTURA - PAGARE per avere i PROPRI SOLDI?????”.
Purtroppo, dopo una vita di onesto lavoro, dopo avere fatto la ricchezza del Paese e NON la nostra: è così che siamo trattati!!! Privati della DIGNITA’ e UMILIATI!!! Nonostante si è di fronte ad un palese OBBROBRIO legislativo, nonostante il tempo - per sottostare alle regole imposte - stringe, chi dovrebbe tutelarci “temporeggia!!??” incurante di tanta gente onesta che, ATTERRITA da un VILE RICATTO, pur di ritirare la PROPRIA pensione - un SUO DIRITTO!!! - china la testa e SUBISCE!! Noi NO! Noi - anche per quanto da Lei ci è stato dettato - ci VERGOGNIAMO di piegarci ad una legge tanto BARBARA, che fa rivoltare nelle tombe i PADRI LEGISLATORI, poiché nessuna necessità di Stato può dare vita ad un atto ricco di Violenza, abuso di potere, negazione della libertà, sfruttamento, ingiustizia, danno e raggiro!! Quindi, ne rileviamo: una manifesta oppressione dei diritti umani!!!
In virtù dei tempi ristretti, al fine di interrompere questa IGNOBILE VIOLENZA, quindi il FORZATO ricorso alle banche, chiediamo ad ALTA VOCE - a Lei Custode della Costituzione - di comunicare PUBBLICAMENTE l’incostituzionalità della legge per ripristinare il DEMOCRATICO DIRITTO di LIBERTA’ di scelta. Come Lei ci ha sempre ricordato: Tutelare la Democrazia è un diritto e un dovere che riguarda TUTTI, poiché è un bene comune fondato sulla Giustizia, sull’Uguaglianza e sulla LIBERTA’, valori che vanno difesi a tutti i costi, contro chiunque e da TUTTI NOI!!! Certi di perseguire una giusta causa, certi di un Suo riscontro che: o sconfessi le nostre convinzioni, o sconfessi che siamo in un Paese Democratico o si impegni per cancellare questa ENNESIMA VERGOGNA tutta e solo MADE in ITALY.
Siamo MORTIFICATI per il disturbo arrecato ma - conoscendo la Sua rettitudine - siamo certi che, non solo comprenderà ma: APPREZZERA’" la nostra denuncia, poiché non c’è prezzo per riprenderci la VERA LIBERTA’ che è la libertà di OGNUNO di NOI!!!! RINGRAZIANDOLA INFINITAMENTE per l’attenzione riservataci, con STIMA e RISPETTO - in delega di molti cittadini -. Vincenzo Lo Iacono
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