Thursday, December 26, 2024   ::  
      

"IN NOME DEL POPOLO MERIDIONALE"         

  

 

 

 

Manifesto EFA per le Elezioni europee 2019

 

 

 http://www.e-f-a.org/home/

 

L'Altro Sud-UDS già membro  del Partito europeo dell'EFA (European Free Alliance) e dell'APL(Alleanza dei Popoli liberi). Aderisce al gruppo dei partiti autonomisti nazionali per un "Patto di Autogoverno". Collabora con l'Istituto Internazionale per il Regionalismo e il Federalismo presso Monaco di Baviera 

Video

L’Altro Sud is a cultural-political movement which is inspired  by European Regionalism. The South of Italy (Two Sicilies) is an ancient and authoritative nation with about eight centuries of common history. The purpose of this organization is to contribute, with other European territories, at the construction of a Europe of the Peoples and of the Cultures. Defend the interests of the Southern Italian Regions in a Europe of the solidarity and identity.

 

 

Per ricevere informazioni sulle nostre iniziative e per lasciare commenti sul Forum , Vi chiediamo di iscriverVi al sito e lasciare il Vostro indirizzo e mail, cliccando qui.  Scrivete, com'è diventato di abitudine,  direttamente le Vostre valutazioni e idee nei commenti agli articoli del Blog. Per qualunque informazione o contatto scrivi al seguente indirizzo: laltrosud@laltrosud  

 

Seguici su facebook

 

CALABRIA NEL CUORE

ABRUZZO NEL CUORE

CAMPANIA NEL CUORE

SICILIA NEL CUORE

LA PUGLIA NEL CUORE 

LUCANIA NEL CUORE 

SARDEGNA NEL CUORE  

  

 

 

   
 Print   
 La bustina suddista    
   
 Print   
 BELSUD news    

L'Altro Sud riporta Le Due Sicilie in Europa (vedi il filmato)

I"l nostro è un Paese in pezzi. Ripeterlo fa paura, ma non è detto che sia un male" . Un libro infuocato, che irrompe con forza nel dibattito politico e tratteggia scrupolosamente gli scenari di un futuro che non è mai stato così prossimo.

 

 

 

   
 Print   
 Siti di riferimento collegati    

 APL (Alleanza Libera dei Popoli)

  EFA  (European Free Alliance)

Esquerra  (Esquerra Republicana de Catalunya:partito nazionalista progressista Catalano)

BNG (Bloque Nacionalista Galego:partito nazionalista progressista Galiziano)

BLOC (El BLOC Nacionalista Valencià:partito nazionalista progressista Valenziano)

SNP (Scottish National Party: partito nazionalista progressista Scozzese) 

di Lerro Giorgio

 

 

"STEFANO" Prodotti di alta qualità

   

 _______________________________

VIDEO 

Fermiamo lo scempio in Basilicata dove si potrebbe destinare fino al 70% del territorio regionale allo sfruttamento petrolifero. Serve una mobilitazione permanente delle popolazioni meridionali contro questa violenza dello stato italiano che continua a considerare il Mezzogiorno solo una colonia da spremere e che ha consegnato i nostri territori alle compagnie petrolifere

 ORA E' TEMPO DI REAGIRE!

   
 Print   
 Video    

Video "Un Altro Sud c'è". Rassegna di immagini del Sud stereotipato della criminalità e del degrado contrapposto al Sud positivo, della gente perbene, degli eroi, della cultura, dell'arte, della Storia di un popolo che è stato Nazione per otto secoli.

   
 Print   
 LIBERA    

L'ALTRO SUD aderisce a

   
 Print   
 Traditional Minorities    

 

 

Mission

"United in diversity", states the European Union. The European Parliament needs to guarantee that we live up to that statement and defend our diversity, a diversity which is best measured by the well being of Europe’s national and linguistic minorities.

Role of the Intergroup
The Intergroup serves as an open forum for exchanging ideas and views on the situation and future of traditional minorities, national communities and languages. In order to promote awareness and understanding of minority issues in Europe, the Intergroup serves as a meeting point for political groups, European institutions, non-governmental organisations and minority representatives. 
   
 Print   
      

 

Nicola Perrini, ingegnere, docente di elettronica con numerose esperienze professionali - in particolare nel campo delle Energie Rinnovabili e dell'impiantistica industriale - è attualmente Coordinatore Nazionale de L'Altro Sud-UDS. Meridionalista doc, è autore stimatissimo di numerosi contributi sulla Questione Meridionale e sulle nuove opportunità di sviluppo del Mezzogiorno. 

coordinamento.nazionale@laltrosud.it 

   
 Print   
 VIVI IL SUD    

ORA PENSIAMO A NOI. Diamo forza alle nostre realtà produttive.

Dei prodotti che i cittadini meridionali acquistano, solo il 6% è made in Sud. Un consumo più consapevole potrebbe ribaltare il destino della nostra terra.

Ti invitiamo a comprare, dove è possibile, prodotti del nostro Sud o fare una vacanza nelle nostre bellissime regioni. Inviaci il tuo nome, costruiremo insieme, con orgoglio, un grande esercito di cittadini che, amando la propria comunità, scende in campo concretamente per difendere l'occupazione e la ricchezza di tutto il Mezzogiorno. 

Inviaci la tua adesione a:

laltrosud@laltrosud.it

   
 Print   
 VIDEO    

Intervista ad Antonio Gentile (presidente L'ALTRO SUD)

   
 Print   
      

 

l'Altro Sud - Uds è anche su

Per accedere alle pagine di Facebook bisogna essere registrati. Chi è interessato, può farlo cliccando qui.

Gruppi su facebook promossi da l'Altro Sud-Uds:

L'ALTRO SUD!

Salviamo lo stabilimento FIAT di Pomigliano d'Arco

Forza Napoli...in tutti i sensi!

Caserta non è solo camorra e "monnezza"

 Ci bastava Caligola a fare senatori i cavalli!

   
 Print   
 UsersOnline    
Membership Membership:
Latest New User Latest: BerryMontes
New Today New Today: 8
New Yesterday New Yesterday: 7
User Count Overall: 50286

People Online People Online:
Visitors Visitors: 16
Members Members: 0
Total Total: 16

Online Now Online Now:
   
 Print   
 New_Blog    
You must be logged in and have permission to create or edit a blog.
   
 Print   
 Blog_List    
   
 Print   
 SICILIA IN RIVOLTA    
Location: BlogsL'ALTRO SUD    
Posted by: 242658@aruba.it 18/01/2012 19.33

SICILIA IN RIVOLTA

Le avevano annunciate come le «Cinque giornate di Sicilia» i capipopolo di un appena nato «Movimento dei forconi», di gruppi spontanei e di una cordata chiamata «Forza d’urto», tutti alla testa di una vera e propria rivolta di autotrasportatori, agricoltori e pescatori, edili e disoccupati che stanno davvero paralizzando l’isola. Posti di blocco ovunque. Dagli accessi autostradali di Palermo e Catania al porto di Messina, dall’area del petrolchimico di Priolo al corteo che assedia Gela, fino alle manifestazioni che cingono Agrigento e Caltanissetta. Come Lentini, in provincia di Siracusa, dove un venditore ambulante di 32 anni ha accoltellato il «padroncino» di un camion, 25 giorni di prognosi per una ferita al volto.

IL NUOVO VESPRO – In ogni angolo dell’isola echeggiano slogan durissimi. Perché, come succede sulla Palermo Sciacca all’altezza di San Cipirrello, sulla rotonda d’ingresso per Palermo o al casello di Catania-San Gregoprio, chiedono tutti meno tasse e più lavoro scrivendo frasi pesanti: «A morte questa classe politica, come si è fatto con i francesi, con il Vespro. A raccolta tutti i siciliani per liberare la Sicilia dalla schiavitù di questa classe politica». Appello sfociato nella richiesta di dimissioni del governatore della Sicilia Raffaele Lombardo, come invoca Martino Morsello del Movimento dei Forconi: «Ha tradito i siciliani, li ha raggirati nelle precedenti elezioni avendo promesso loro la defiscalizzazione dei prodotti petroliferi e l’applicazione dello statuto siciliano…».

CORSA AI DISTRIBUTORI – È una mobilitazione che conquista soggetti nuovi alla battaglia politica, come succede a Rossella Accardo, tristemente famosa per la scomparsa nel 2008, forse per mano mafiosa, del figlio Stefano Martorana e dell’ex marito, da ieri in trincea alle porte di Palermo come portavoce del Movimento dei forconi mentre si sbraccia davanti ai blocchi: «È una rivoluzione pacifica e non vogliamo danneggiare i siciliani, ma fare capire a tutti che devono essere trovate soluzioni a questa crisi. Staremo qui notte e giorno fino a venerdì». Il movimento chiede soprattutto l’abbassamento delle accise sui carburanti «che pesano troppo sul trasporto delle merci penalizzando fortemente le nostre produzioni». Una lotta dura programmata per le «cinque giornate» cominciate lunedì 16. Forse sottovalutato al momento degli annunci, l’effetto di questo brusco esordio ha creato panico nei consumatori con una corsa al pieno di carburante, mentre i commercianti temono di non potere ricevere i rifornimenti necessari dai mercati.

Gli studenti partecipano alla rivolta  

Dopo tre giorni di protesta in Sicilia promossa dal Movimento dei forconi, e da diverse categorie di lavoratori, si mobilitano anche gli studenti delle scuole superiori. Dopo un passaparola su facebook gli studenti siciliani hanno dato vita ad un comitato di supporto alla protesta dei lavoratori, promuovendo per venerdi’ uno sciopero regionale in tutte le scuole. Gli studenti assedieranno pacificamente, in tutte le citta’ siciliane, i palazzi del potere, “simbolo dell’incapacita’ della classe politica di difendere i legittimi interessi del territorio”. La protesta ”contro il caro-vita, generato soprattutto dall’aumento del costo della benzina e della pioggia di tasse imposte dal Governo Monti, non riguarda soltanto lavoratori e categorie produttive ma anche gli studenti che stanno subendo più di tutti gli effetti della crisi economica.

www.laltrosud.it 

Permalink |  Trackback

Comments (8)   Add Comment
Re: SICILIA IN RIVOLTA    By Peppe Massari on 19/01/2012 14.56
La Sicilia è costretta a svendere i propri prodotti oppure a lasciarsi marcire sugli alberi. <br>La rivolta in atto è giusta e sacrosanta. Sosteniamola tutti!!!!!<br>

Re: SICILIA IN RIVOLTA    By Michele on 19/01/2012 19.28
E se la rivolta si estendesse a tutto il Sud? Forse avrebbero paura.<br>

Re: SICILIA IN RIVOLTA    By Nix on 19/01/2012 22.22
Ben venga la rivolta contro condizioni insostenibili. Il governo a partecipazione leghista ha dato il colpo di grazia alla regione tagliandone ulteriormente le infrastrutture. E senza infrastrutture l'economia viene strozzata e si diventa ancor di più colonia. Guardo con molto interesse agli avvenimenti che peraltro vengono nascosti dai media. Speriamo che sia l'inizio di una rivolta civile pacifica ma dura e ferma che interessi l'intero mezzogiorno. Sarebbe il segno che la gente ha cominciato a capire ed a pretendere giustamente la dignità di cittadino italiano con gli stessi diritti di tutti gli altri.

Re: SICILIA IN RIVOLTA    By Lucia De Giovanni on 20/01/2012 16.55
La rivoluzione é iniziata. l’Italia si sta destando. Basta lacrime e sangue, basta tasse e rinunce per pagare i debiti che il nostro governo ha contratto con le banche private. Il popolo italiano si indebita, aziende falliscono, le nuove generazioni non avranno la pensione, i giovani non hanno lavoro. É ora di dire basta.<br><br>Forse non lo sapete, dato che tutti i principali media hanno deciso di non parlarne, ma in Sicilia é iniziata la rivoluzione. Se la notizia si propagasse per tutta l’Italia, se lo spirito di ribellione dei nostri amici siculi dovesse attecchire in tutto lo Stivale, il popolo italiano, unito nella protesta, potrebbe riprendersi la propria sovranità. Gli italiani tornerebbero padroni a casa propria. Assisteremo alla cacciata dei creditori stranieri, riprenderemo in mano il nostro debito pubblico impazzito, nazionalizzeremo la nostra moneta. Indiremo un referendum per consacrare democraticamente il nostro volere. Ci sarebbero nuove elezioni così, finalmente, saremo noi ad eleggere chi ci governerà.<br><br>

Re: SICILIA IN RIVOLTA    By Catello on 20/01/2012 17.36
Ci muoviamo "Facendo le manifestazioni della città, attraverso il telefono e internet. Ma c'è gente che si muove autonomamente, non solo in Sicilia ma anche in Italia. Anzi, direi in tutta Europa e nel mondo. Siamo come il popolo che si è ribellato nei paesi arabi. Bisogna cambiare gli equilibri, è in atto una rivoluzione. O questo succede pacificamente, cosa in cui credo poco, oppure lo si fa con una guerra. Basta, ci siamo stufati di stare in balìa dei poteri finanziari di dieci illuminati che decidono la sorte della gente. In Sicilia ci sentiamo sfruttati da un apparato che si nutre delle risorse della regione senza lasciare niente ai cittadini." Mov. dei Forconi

Re: SICILIA IN RIVOLTA    By Gioele on 21/01/2012 13.04
Ciao amici, sono contento di avervi scoperto. Era quello che cercavo da tempo, ora vi seguirò con piacere.<br>Mi auguro che la protesta siciliana si allarghi a tutto il mezzogiorno, bisognerà essere pronti a mobilitarsi.

Re: SICILIA IN RIVOLTA    By Susy on 24/01/2012 17.32
Caro Michele come vedi l'onda della rivolta siciliana è dilagata in tutta Italia. In Sicilia la ribellione era portata avanti insieme alle rivendicazioni separatiste. Forte no? Se vogliamo noi meridionali possiamo mettere in crisi l'intero sistema.<br>.......ini

Re: SICILIA IN RIVOLTA    By nickderry-Lucano-lombardo on 01/02/2012 19.48
Bisogna prima di tutto individuare chi gestisce il cordone della borsa,poi agire di conseguenza.La Sicilia è ha statuto speciale come mai è idebitata?Perchè i soli a pagare devono essere i contadini,forse perchè non hanno voce in capitolo?Ha differenza dei procacciatori finanziari.RIVOLUZIONE giovani SVEGLIA la SICILIA deve produrre ricchezza intellettuale e investimento per un mondo democratico.


Your name:
Title:
Comment:
Add Comment   Cancel 
   
  
 Blog_Archive    
Archive
<December 2024>
SunMonTueWedThuFriSat
24252627282930
1234567
891011121314
15161718192021
22232425262728
2930311234
Monthly
September, 2021
December, 2020
November, 2020
September, 2020
April, 2020
March, 2020
February, 2020
January, 2020
May, 2019
March, 2019
January, 2019
November, 2018
October, 2018
June, 2018
May, 2018
April, 2018
February, 2018
November, 2017
October, 2017
August, 2017
May, 2017
March, 2017
February, 2017
December, 2016
September, 2016
July, 2016
January, 2016
December, 2015
November, 2015
October, 2015
September, 2015
August, 2015
June, 2015
May, 2015
April, 2015
March, 2015
February, 2015
January, 2015
December, 2014
November, 2014
October, 2014
September, 2014
August, 2014
July, 2014
June, 2014
May, 2014
April, 2014
March, 2014
February, 2014
January, 2014
December, 2013
November, 2013
October, 2013
September, 2013
July, 2013
June, 2013
May, 2013
April, 2013
March, 2013
February, 2013
January, 2013
December, 2012
November, 2012
October, 2012
September, 2012
August, 2012
July, 2012
June, 2012
May, 2012
April, 2012
March, 2012
February, 2012
January, 2012
December, 2011
November, 2011
October, 2011
September, 2011
August, 2011
July, 2011
June, 2011
May, 2011
April, 2011
March, 2011
February, 2011
January, 2011
December, 2010
November, 2010
October, 2010
September, 2010
July, 2010
June, 2010
May, 2010
April, 2010
March, 2010
February, 2010
December, 2009
October, 2009
September, 2009
August, 2009
July, 2009
June, 2009
May, 2009
April, 2009
March, 2009
February, 2009
January, 2009
December, 2008
October, 2008
   
 Print   
      

 

Ti riconosci solo nel Sud del sottosviluppo, della criminalità organizzata, del degrado socio-ambientale e degli atteggiamenti incivili?

NOI NO!
 
Noi c'identifichiamo nel Sud della gente onesta, operosa, intelligente, che è la maggioranza della popolazione meridionale.
 
Noi crediamo nel Sud della legalità, della cultura, della sana ed efficiente imprenditorialità, della ricerca avanzata, delle professioni e del grande ed eccezionale patrimonio artistico.
 
Noi sappiamo che il Sud è stato tra i principali protagonisti della storia e della civiltà mediterranea ed europea.
 
 
PER DARE VOCE A QUEST'ALTRO SUD SCENDIAMO IN CAMPO!
   
 Print   
      

Morti per la LEGALITA'. Morti per la LIBERTA'. Morti per UN ALTRO SUD.

 

 

   
 Print   
Home :: Il Manifesto e le Nostre Idee :: Origini della Secessione Italiana :: Manifesto EFA per le elezioni europee 2019 :: L'identità meridionale :: I nostri impegni per il Sud :: La bustina suddista :: Comunicati stampa :: Video :: l'Altro Sud e l'Ambiente :: Hanno detto di Napoli :: Eventi ed Appuntamenti :: Forum :: Archivio Documenti :: Organizzazione e Contatti :: Tesseramento e Statuto :: Sostienici :: Elezioni Regionali 2010 - Comunali 2011 :: Elezioni Amministrative 2009
Copyright (c) 2007    ::   Terms Of Use