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"IN NOME DEL POPOLO MERIDIONALE"
Manifesto EFA per le Elezioni europee 2019
http://www.e-f-a.org/home/
L'Altro Sud-UDS già membro del Partito europeo dell'EFA (European Free Alliance) e dell'APL(Alleanza dei Popoli liberi). Aderisce al gruppo dei partiti autonomisti nazionali per un "Patto di Autogoverno". Collabora con l'Istituto Internazionale per il Regionalismo e il Federalismo presso Monaco di Baviera
Video
L’Altro Sud is a cultural-political movement which is inspired by European Regionalism. The South of Italy (Two Sicilies) is an ancient and authoritative nation with about eight centuries of common history. The purpose of this organization is to contribute, with other European territories, at the construction of a Europe of the Peoples and of the Cultures. Defend the interests of the Southern Italian Regions in a Europe of the solidarity and identity.
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L'Altro Sud riporta Le Due Sicilie in Europa (vedi il filmato)
I"l nostro è un Paese in pezzi. Ripeterlo fa paura, ma non è detto che sia un male" . Un libro infuocato, che irrompe con forza nel dibattito politico e tratteggia scrupolosamente gli scenari di un futuro che non è mai stato così prossimo.
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Siti di riferimento collegati
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APL (Alleanza Libera dei Popoli)
EFA (European Free Alliance)
Esquerra (Esquerra Republicana de Catalunya:partito nazionalista progressista Catalano)
BNG (Bloque Nacionalista Galego:partito nazionalista progressista Galiziano)
BLOC (El BLOC Nacionalista Valencià:partito nazionalista progressista Valenziano)
SNP (Scottish National Party: partito nazionalista progressista Scozzese)
di Lerro Giorgio
"STEFANO" Prodotti di alta qualità
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Fermiamo lo scempio in Basilicata dove si potrebbe destinare fino al 70% del territorio regionale allo sfruttamento petrolifero. Serve una mobilitazione permanente delle popolazioni meridionali contro questa violenza dello stato italiano che continua a considerare il Mezzogiorno solo una colonia da spremere e che ha consegnato i nostri territori alle compagnie petrolifere
ORA E' TEMPO DI REAGIRE!
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Video "Un Altro Sud c'è". Rassegna di immagini del Sud stereotipato della criminalità e del degrado contrapposto al Sud positivo, della gente perbene, degli eroi, della cultura, dell'arte, della Storia di un popolo che è stato Nazione per otto secoli.
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L'ALTRO SUD aderisce a
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Mission
"United in diversity", states the European Union. The European Parliament needs to guarantee that we live up to that statement and defend our diversity, a diversity which is best measured by the well being of Europe’s national and linguistic minorities.
Role of the Intergroup
The Intergroup serves as an open forum for exchanging ideas and views on the situation and future of traditional minorities, national communities and languages. In order to promote awareness and understanding of minority issues in Europe, the Intergroup serves as a meeting point for political groups, European institutions, non-governmental organisations and minority representatives.
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Nicola Perrini, ingegnere, docente di elettronica con numerose esperienze professionali - in particolare nel campo delle Energie Rinnovabili e dell'impiantistica industriale - è attualmente Coordinatore Nazionale de L'Altro Sud-UDS. Meridionalista doc, è autore stimatissimo di numerosi contributi sulla Questione Meridionale e sulle nuove opportunità di sviluppo del Mezzogiorno.
coordinamento.nazionale@laltrosud.it
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ORA PENSIAMO A NOI. Diamo forza alle nostre realtà produttive.
Dei prodotti che i cittadini meridionali acquistano, solo il 6% è made in Sud. Un consumo più consapevole potrebbe ribaltare il destino della nostra terra.
Ti invitiamo a comprare, dove è possibile, prodotti del nostro Sud o fare una vacanza nelle nostre bellissime regioni. Inviaci il tuo nome, costruiremo insieme, con orgoglio, un grande esercito di cittadini che, amando la propria comunità, scende in campo concretamente per difendere l'occupazione e la ricchezza di tutto il Mezzogiorno.
Inviaci la tua adesione a:
laltrosud@laltrosud.it
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Intervista ad Antonio Gentile (presidente L'ALTRO SUD)
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02/01/2013 21.48 |
LA NOSTRA BATTAGLIA
di Antonio Ingroia
La battaglia antimafia è la battaglia di tutti perché è una battaglia per la difesa dei diritti fondamentali sanciti dalla nostra Costituzione, di cui le mafie fanno strame.
Dove le mafie sono radicate – e questo è avvenuto in una parte grande del nostro paese – il diritto alla libertà di espressione è leso, ce lo ricordano i giornalisti intimiditi ed uccisi, il diritto alla libertà di voto è vilipeso, perché decide il boss chi votare, il diritto al lavoro è piegato ai favori del boss, il diritto a fare impresa si applica alle imprese del boss e le altre pagano il pizzo, il diritto alla salute è affidato a nominati dal boss per garantire appalti e convenzioni, il diritto a vivere in un ambiente sano è minacciato dalle discariche abusive del boss, il diritto a vivere in un ambiente sicuro è sottomesso alla giustizia esercitata dal boss.
Le mafie, grazie anche agli enormi proventi economici derivanti dai loro affari sporchi, negli anni hanno consolidato i loro rapporti con settori della classe dirigente del nostro paese, pubblica e privata, politica ed economica, in una sorta di Santa Alleanza, per impedire che il nostro Paese procedesse nel cammino del progresso e del rafforzamento delle istituzioni democratiche. La battaglia antimafia ha bisogno dell’unità di tutti e questa è una grande occasione.
Cosa nostra, la ‘ndrangheta, la camorra, possono essere sconfitte, non solo contenute, ma sconfitte, anche dalla convergenza dell’area progressista. . La magistratura e le forze dell’ordine dovranno sentire rinnovato e ancora più forte il sostegno nel loro operato, che ha consentito gli straordinari successi che conosciamo.
"Ringrazio Antonio Ingroia per aver aperto un nuovo spazio politico in un paese e un sistema politico bloccato. Insieme a un gruppo di amici con cui da lungo tempo condividiamo un intenso impegno civile ho accettato il suo invito a costruire insieme una nuova speranza per l’Italia. Da anni andiamo dicendo che non c’è e non ci sarà pace senza una politica di pace. Ma, di fronte alla grave crisi della politica in cui siamo precipitati, non possiamo più permetterci di stare a guardare. Men che meno di cedere alla sfiducia e alla rassegnazione. Non c’è una strada facile e forse non c’è neanche una strada sola. Ma non possiamo fare altro che cercare, cercare insieme. Abbiamo bisogno urgente di una politica nuova e di una nuova cultura politica non violenta fondata sulla giustizia e sui diritti umani. E di persone che s’impegnino a costruirla in prima persona."
Flavio Lotti
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Messaggio di ritorno |
Commenti (5)
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Re: LA NOSTRA BATTAGLIA |
Da Catello a
02/01/2013 21.34 |
Per me Ingroia dovrebbe essere il nuovo premier italiano, così tutte queste mezze tacche si farebbero sotto e si darebbero al pascolo. Bene la sua candidatura che sosterrò senza se e senza, ma soprattutto per noi meridionali può rappresentare una speranza di rinnovamento radicale. Oggi però ci toccherà difenderlo perchè rappresenta un vero pericolo per i poteri marci che dominano questo paese e faranno di tutto per attaccarlo. |
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Re: LA NOSTRA BATTAGLIA |
Da Gennaro a
02/01/2013 23.19 |
Solo un meridionale con le palle può cambiare questa Italia di monnezzari. Forza Ingroia ripulisci tutto! |
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Re: LA NOSTRA BATTAGLIA |
Da #Valerio a
03/01/2013 18.08 |
Il Sud non ha più peso politico e i leader nazionali più importanti sono tutti del nord. Non cambia niente come sempre, ma con la differenza che per noi meridionali stretti tra mafia e povertà non ci rimarrà che emigrare in massa.certo Antonio Ingroia può essere una concreta speranza ma ce la farà a non farsi fare a pezzi da questo sistema di poteri che lo temono. |
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Re: LA NOSTRA BATTAGLIA |
Da Lucia a
04/01/2013 1.03 |
Il massacro sociale di Berlusconi e Monti hanno prodotto un vero e proprio disastro di proporzioni inaudite. Tutti gli indicatori economici e sociali stanno peggiorando, il debito pubblico cresce a dismisura (100 miliardi in più solo nell'ultimo anno), la recessione morde e il PIL è in caduta libera ( meno 2,6%), licenziamenti, cassa integrazione e mobilità hanno raggiunto livelli sconosciuti in passato, la povertà tocca fasce sempre più ampie di popolazione ed anche sul ceto medio si abbattono i costi di una crisi che non ha sbocchi e vie d'uscita. Ci deve essere qualcuno che sia capace di fermare questo disastro. |
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Re: LA NOSTRA BATTAGLIA |
Da Nix a
05/01/2013 17.08 |
D'accordo sui principi, sacrosanti. Si spera che con le prossime elezioni si formi uno schieramento di forze che mettano al centro della propria azione la salvaguardia della dignità umana, della legalità e del lavoro. Per ora è solo un sogno, ma ci auguriamo che si avveri effettivamente. |
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Ti riconosci solo nel Sud del sottosviluppo, della criminalità organizzata, del degrado socio-ambientale e degli atteggiamenti incivili?
NOI NO!
Noi c'identifichiamo nel Sud della gente onesta, operosa, intelligente, che è la maggioranza della popolazione meridionale.
Noi crediamo nel Sud della legalità, della cultura, della sana ed efficiente imprenditorialità, della ricerca avanzata, delle professioni e del grande ed eccezionale patrimonio artistico.
Noi sappiamo che il Sud è stato tra i principali protagonisti della storia e della civiltà mediterranea ed europea.
PER DARE VOCE A QUEST'ALTRO SUD SCENDIAMO IN CAMPO!
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Morti per la LEGALITA'. Morti per la LIBERTA'. Morti per UN ALTRO SUD.
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