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"IN NOME DEL POPOLO MERIDIONALE"
Manifesto EFA per le Elezioni europee 2019
http://www.e-f-a.org/home/
L'Altro Sud-UDS già membro del Partito europeo dell'EFA (European Free Alliance) e dell'APL(Alleanza dei Popoli liberi). Aderisce al gruppo dei partiti autonomisti nazionali per un "Patto di Autogoverno". Collabora con l'Istituto Internazionale per il Regionalismo e il Federalismo presso Monaco di Baviera
Video
L’Altro Sud is a cultural-political movement which is inspired by European Regionalism. The South of Italy (Two Sicilies) is an ancient and authoritative nation with about eight centuries of common history. The purpose of this organization is to contribute, with other European territories, at the construction of a Europe of the Peoples and of the Cultures. Defend the interests of the Southern Italian Regions in a Europe of the solidarity and identity.
Per ricevere informazioni sulle nostre iniziative e per lasciare commenti sul Forum , Vi chiediamo di iscriverVi al sito e lasciare il Vostro indirizzo e mail, cliccando qui. Scrivete, com'è diventato di abitudine, direttamente le Vostre valutazioni e idee nei commenti agli articoli del Blog. Per qualunque informazione o contatto scrivi al seguente indirizzo: laltrosud@laltrosud
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L'Altro Sud riporta Le Due Sicilie in Europa (vedi il filmato)
I"l nostro è un Paese in pezzi. Ripeterlo fa paura, ma non è detto che sia un male" . Un libro infuocato, che irrompe con forza nel dibattito politico e tratteggia scrupolosamente gli scenari di un futuro che non è mai stato così prossimo.
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Siti di riferimento collegati
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APL (Alleanza Libera dei Popoli)
EFA (European Free Alliance)
Esquerra (Esquerra Republicana de Catalunya:partito nazionalista progressista Catalano)
BNG (Bloque Nacionalista Galego:partito nazionalista progressista Galiziano)
BLOC (El BLOC Nacionalista Valencià:partito nazionalista progressista Valenziano)
SNP (Scottish National Party: partito nazionalista progressista Scozzese)
di Lerro Giorgio
"STEFANO" Prodotti di alta qualità
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VIDEO
Fermiamo lo scempio in Basilicata dove si potrebbe destinare fino al 70% del territorio regionale allo sfruttamento petrolifero. Serve una mobilitazione permanente delle popolazioni meridionali contro questa violenza dello stato italiano che continua a considerare il Mezzogiorno solo una colonia da spremere e che ha consegnato i nostri territori alle compagnie petrolifere
ORA E' TEMPO DI REAGIRE!
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Video "Un Altro Sud c'è". Rassegna di immagini del Sud stereotipato della criminalità e del degrado contrapposto al Sud positivo, della gente perbene, degli eroi, della cultura, dell'arte, della Storia di un popolo che è stato Nazione per otto secoli.
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L'ALTRO SUD aderisce a
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Mission
"United in diversity", states the European Union. The European Parliament needs to guarantee that we live up to that statement and defend our diversity, a diversity which is best measured by the well being of Europe’s national and linguistic minorities.
Role of the Intergroup
The Intergroup serves as an open forum for exchanging ideas and views on the situation and future of traditional minorities, national communities and languages. In order to promote awareness and understanding of minority issues in Europe, the Intergroup serves as a meeting point for political groups, European institutions, non-governmental organisations and minority representatives.
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Nicola Perrini, ingegnere, docente di elettronica con numerose esperienze professionali - in particolare nel campo delle Energie Rinnovabili e dell'impiantistica industriale - è attualmente Coordinatore Nazionale de L'Altro Sud-UDS. Meridionalista doc, è autore stimatissimo di numerosi contributi sulla Questione Meridionale e sulle nuove opportunità di sviluppo del Mezzogiorno.
coordinamento.nazionale@laltrosud.it
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ORA PENSIAMO A NOI. Diamo forza alle nostre realtà produttive.
Dei prodotti che i cittadini meridionali acquistano, solo il 6% è made in Sud. Un consumo più consapevole potrebbe ribaltare il destino della nostra terra.
Ti invitiamo a comprare, dove è possibile, prodotti del nostro Sud o fare una vacanza nelle nostre bellissime regioni. Inviaci il tuo nome, costruiremo insieme, con orgoglio, un grande esercito di cittadini che, amando la propria comunità, scende in campo concretamente per difendere l'occupazione e la ricchezza di tutto il Mezzogiorno.
Inviaci la tua adesione a:
laltrosud@laltrosud.it
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Intervista ad Antonio Gentile (presidente L'ALTRO SUD)
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LETTERA APERTA A PINO APRILE
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Luogo: BlogsL'ALTRO SUD |
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Inviato da: 242658@aruba.it |
22/07/2012 16.44 |
Lettera aperta a Pino Aprile
FIRMA L'APPELLO!
L'ALTRO SUD aderisce all'iniziativa di vari movimenti ed associazioni meridionaliste per una rappresentanza in Parlamento guidata da Pino Aprile.
LETTERA APERTA A PINO APRILE.
Schietti, orgogliosi, allegri, mediterranei Lettera aperta a Pino Caro Pino, la Lega Nord è fuori dal governo e si è avvitata in una crisi forse irreversibile eppure lo spirito antimeridionale della politica italiana non si è affatto attenuato. Lo dimostra l'esclusione degli scrittori meridionali del Novecento dai programmi scolastici. Lo conferma l'applicazione del federalismo voluta dal governo Monti: anticipo dell'Imu al 2012 con simultaneo taglio dei fondi per i Comuni poveri, in modo da portare risorse dove già ci sono i soldi. E, nello stesso tempo, il governo ha dimenticato di elencare i diritti minimi da garantire in tutto il territorio nazionale, un silenzio che equivale a diritti zero per i cittadini del Sud. Ma questo non può sorprenderti: la legge si applica al Nord e si interpreta per i meridionali; va così da 151 anni e il razzismo dotto di chi ha studiato alla Bocconi cambia solo i toni rispetto a quello becero di chi si è diplomato per corrispondenza alla scuola Radio Elettra. Le celebrazioni organizzate per i 150 anni hanno un merito: aver portato l'attenzione sulle statistiche, con la Banca d'Italia costretta ad ammettere che l'area di Napoli aveva un Pil del 40% superiore alla media nazionale. E se da +40% scivoli fino a -40% non può essere per responsabilità interne: è perché hai ceduto alla forza. Come a Pietrarsa il 6 agosto 1863. Ma il vento sta cambiando e dopo Gaeta oggi Napoli è libera da ceti politici eterodiretti. Ciò incoraggia chi crede che ogni comunità possa scegliere la propria strada, senza aspettare un placet. E' il momento di osare. Va promosso un movimento che abbia a cuore gli interessi delle Terre del Sud. Libero e democratico, certo, ma soprattutto schietto, orgoglioso, allegro, mediterraneo. Un movimento aperto, ma che tenga fuori chi ha governato a braccetto con partiti nordisti e oggi magari cerca di riverniciarsi. Un movimento che punti nelle elezioni del 2013 a una rappresentanza diretta in Parlamento e che subito dopo apra, città per città, una fase costituente, perché i giovani del Sud possano contare in Europa senza esser costretti a lasciare le proprie Terre. Caro Pino, nessuno meglio di te ha saputo raccontare cosa eravamo, cosa siamo diventati e cosa potremmo essere noi Terroni. Ecco perché crediamo che qualsiasi progetto di riscatto non possa che vederti alla testa. Lo sappiamo: puntare a uno scranno a Montecitorio appare poca cosa, per la distanza tra quanto si potrà fare e quanto servirebbe alle nostre Terre. Ma l'impegno che chiediamo a noi stessi e l'invito che ti rivolgiamo è di considerarlo il primo passo. Verso nuovi ambiziosi obiettivi.
Per aderire all'appello clicca su questo link e apponi la tua firma: https://docs.google.com/spreadsheet/viewform?formkey=dFZlZmJoVl8yeU84anR6dy1jWXJqN0E6MQ#gid=0
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Commenti (28)
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Re: LETTERA APERTA A PINO APRILE |
Da Catello a
24/07/2012 16.14 |
Avrà Pino Aprile la capacità di raccogliere intorno a se gruppi notoriamente divisi e un popolo sfiduciato e rassegnato? Speriamo. |
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Re: LETTERA APERTA A PINO APRILE |
Da Nix a
25/07/2012 7.20 |
Speriamo che Pino accetti e che diventi un leader nazionale a capo di un gruppo meridionalista. I tanti gregari che abbiamo avuto sinora non hanno infatti difeso per niente la nostra gente ed i nostri territori, come è sotto gli occhi di tutti. |
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Re: LETTERA APERTA A PINO APRILE |
Da Andrea Balìa a
25/07/2012 17.03 |
Giusto per essere precisi e dare informazioni complete : i Gruppi firmatari dell'appello sono : Partito, del Sud. Per il Sud, L'Altro Sud e Insieme per la Rinascita. Ad oggi, a meno di 2 settimane dall'appello letto a Pino Aprile Sabato 14 Luglio a Monte S.Angelo (Foggia) da Marco Esposito (Asssessore allo Sviluppo del Comune di Napoli) e dal Partito del Sud hanno aderito oltre 3.000 persone e i gruppi : Pro Sud, ASD Nazionale di Calcio Regno delle Due Sicilie, Rubriche Meridionali, Parlamento Due Sicilie - Parlamento del Sud, Associazione Culturale Due Sicilie, Movimento Civico "Riprendiamoci Caserta", Movimento "Lucania Libera", "Rinascita del Sud", Giovani per il Sud, R2S Sapori e Culture delle Due Sicilie, AIPA Associazione Imprenditori Partenopei, Le Città del Sud. |
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Re: LETTERA APERTA A PINO APRILE |
Da Michele a
25/07/2012 17.25 |
<br>Poco tempo fa Lombardo ha offerto la segreteria del suo partito (Mpa) a Pino Aprile, l’ autore di questo famoso vademecum dell’astio borbonico e antirisorgimentale, dell’ ideologia del forconismo contro lo Stato italiano paragonato a Pol Pot e ai nazisti, insomma un delirio opposto e tuttavia solidale al razzismo padano e pataccaro: sud e nord compari nella lotta per sfasciare l’Italia. Aprile si è commosso ma ha rifiutato l’offerta, preferisce il ruolo di D’Annunzio a quello di Starace. <br> |
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Re: LETTERA APERTA A PINO APRILE |
Da Peppe Massari a
25/07/2012 18.39 |
Detto sinceramente non capisco cosa possa fare uno scrittore diventato improvvisamente milionario per cambiare il destino del mezzogiorno. Se la sua forza sono i gruppetti cosiddetti meridionalisti di consistenza minima, al di là delle loro ridicole vanterie, in realtà lecca c..... dell'assessore di turno o del solito partito nazionale dove crede di andare. Come pensa di fronteggiare la forza organizzata e ben dotata di mezzi dei grandi partiti senza avere alle spalle imprenditori e larghi settori dell'informazione. La politica oggi, come avviene in maniera vistosa in economia, ha una valenza nazionale ma soprattutto transnazionale europea. Le autonomie sono in crisi in tutta europa travolte dalla crisi, vedi la Spagna e noi cosa pensiamo di fare mettendo a capo di un immaginario movimento del sud un borbonico lamentoso. Il destino del mezzogiorno si cambia solo se si genera una grande rivolta popolare che travolga tutto e tutti non certamente cercando ancora una volta il messia del momento. Per quale motivo Altro Sud che esprime concetti e valori di qualità si presta a questo effimero appello? |
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Re: LETTERA APERTA A PINO APRILE |
Da Andrea Balìa a
25/07/2012 19.22 |
Effimero? D'Annunzio? Forconismo nazista? Ma si è capito che si sta parlando d'un signore che vuole solo il riscatto del Sud in un'Italia unita e più equanime? Di cosa cavolo si parla e blatera senza manco sapere le cose e sputando solo sentenze velenose e gratute?Certo che con l'ormai vetero disfattismo salottiero o con l'auspicio delle forze oceaniche che dovranno risollevarsi, o le rivoluzioni da tastera, allora si che s'andrà lontano! |
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Re: LETTERA APERTA A PINO APRILE |
Da Andrea Balìa a
25/07/2012 19.23 |
E poi quale commosso per l'invito di Lombardo? Ha solo rifiutatocon cortesia, facendo benissimo!<br> |
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Re: LETTERA APERTA A PINO APRILE |
Da Nix a
25/07/2012 22.10 |
Vedo molta animosità nei commenti e questo è un bene, perché vuol dire che c'é molto interesse sul tema, ma mi piacerebbe portare il discorso nei giusti binari. Allora, per prima cosa sgombriamo il campo da una presunta reciprocità con il razzismo padano, poiché qui c'é la ricerca della pari dignità e certamente non del razzismo, né della secessione. Per il secondo punto, quello relativo alla necessità di avere a disposizione mezzi, imprenditori, settori dell'informazione eccetera, è chiaro che noi non disponiamo di nessuna di queste dotazioni ed è per questo che ci farebbe piacere di avere tra le nostre fila persone che per la loro notorietà abbiano il potere di catalizzare l'attenzione dei media e quindi dell'opinione pubblica. Se l'appello ad Aprile dovesse avere un esito positivo, è chiaro che comincerebbe una fase di accurata definizione di programmi che non dovrebbero contrastare con le nostre idee di fondo e con i nostri principi. E i nostri principi riguardano sicuramente la democrazia nella sua forma migliore, l'uguaglianza dei cittadini dovunque risiedano, le pari opportunità, la fratellanza tra i popoli, la giustizia, la pace. Intorno a questi valori tenteremo di costruire qualcosa che potrà essere un faro per i tanti che, ci auguriamo, vorranno seguirci. Stiano tranquilli infine gli amici che frequentano questo sito, perché non rinunceremo alle nostre idee ed ai nostri principi e resisteremo a qualsiasi tentativo di inglobazione da parte di poteri e partiti politici già esistenti. |
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Re: LETTERA APERTA A PINO APRILE |
Da Lucia a
27/07/2012 17.08 |
La presenza in una lista meridionalista di Pino Aprile può certamente avere una valenza simbolica però bisogna capire che molti problemi del mezzogiorno nascono nei suoi stessi territori. Ad esempio come pensa Aprile di affrontare il disastro economico e sociale senza fronteggiare a muso duro lo strapotere della mafia , della camorra, della n'drangheta, della sacra corona unita che di fatto governano il Sud. Regioni come la Sicilia, la Calabria, la Basilicata, la Puglia sono in mano alla criminalità organizzata (vedi il rapporto ONU e quello dell'Antimafia. Non penserà il nostro di fare solo rivendicazionismo e vittimismo. Ci vuole un progetto politico forte sostenuto dalla migliori personalità della societò civile che ribalti l'attuale assetto politico-imprenditoriale-amministrativo e depuri la nostra società meridionale dal dominio criminale. Senza una dura battaglia contro le mafie è ridicolo pensare ad una rinascita del meridione. Finora Aprile è rimasto latitante su questo fondamentale aspetto e attendo sue dichiarazioni di fuoco su questo tema. A proposito non si penserà come dicono a imbarcare il signore delle "cozze pelose" saldamente legato al PD? Siate chiari! |
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Re: LETTERA APERTA A PINO APRILE |
Da Nix a
28/07/2012 8.56 |
L'attuale situazione è figlia del perverso triangolo di potere mafioso-imprenditoriale-politico, in cui ciascun lato della figura geometrica riceve benefici economici, di impunità e di consenso, dallo stare insieme. Pensare di rompere questo sistema affidandosi ad uno degli elementi costituenti è assolutamente illusorio. La sola possibilità che abbiamo è quella di affidarci ad una autentica sollevazione popolare che travolga tutto e tutto con l'impeto della sua forza. Quindi ci possono essere dei leader, delle persone di riferimento capaci di coordinare in qualche modo l'iniziativa, ma le "direttive" devono essere popolari, nel senso più autentico della democrazia. Non elite di potere ma servitori della gente, questo è il punto. Quindi il punto di partenza è una presa di coscienza della gente e la conseguente rottura con il sistema di potere che ci ha ridotti nello stato attuale. I segnali già ci sono: a Napoli, per esempio, è stato eletto con larghissimo consenso un sindaco in antitesi con il sistema perverso di cui si parlava in precedenza. Potrà piacere o non piacere, condividerne o meno le idee e le azioni, ma sicuramente la gente che lo ha votato ha voluto prendere le distanze dal malaffare politico-camorristico. Infine voglio fare un'ultima considerazione sulla malavita organizzata. Questa è forte laddove è collusa con lo stato e dove è il punto di riferimento di tante persone che si dibattono in disoccupazione e disagio sociale e non hanno altro interlocutore. Quindi, se vogliamo battere la criminalità organizzata dobbiamo per prime cosa creare le condizioni per l'occupazione, dando la possibilità alle imprese sane di operare nella legalità e nelle migliori condizioni competitive. |
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Re: LETTERA APERTA A PINO APRILE |
Da IN MOVIMENTO a
28/07/2012 16.49 |
Santo Dio, venga pure Pino Aprile, ma che può fare. Con livelli di povertà impressionanti, disoccuppazione a livelli stratosferici, cancellazione di migliaia di imprese e delle poche realtà industriali, distruzione del patrimonio naturalistico, crimine sempre più su livelli colombiani, mancanza di infrastrutture, esodo biblico di giovani e quindi di classe dirigente in altre realtà, desertificazione di interi territori, riduzione drammatica di risorse per il sociale.......beh pensate veramente che un intellettuale possa con la sola notorietà di un libro cambiare una condizione così tremenda come quella del nostro Sud. E con l'appoggio di chi? Il governo centrale pur volendo non può dare neanche un centesimo anzi taglierà ulteriormente e dunque le risorse per risollevare il meridione dove le prendiamo. Amici miei la situazione la si può cambiare solo con un grande movimento di massa come quello dei Forconi che costringa con la sua rabbia il governo romano e dei banchieri a lasciare le risorse dei cittadini meridionali nei loro territori e a fare come la Germania dopo l'unificazione. Ci vuole un Che Guevara 'bisogna essere sempre pronti a sacrificare qualsiasi beneficio individuale in favore del beneficio collettivo' non credo servano storiografi indignati. |
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Re: LETTERA APERTA A PINO APRILE |
Da Andrea Balìa a
30/07/2012 17.14 |
Ci vorrebbe, servirebbe, ecc... incominciate a fare, aderire, e poi se accetterà ovviamente si tilerà un programma preciso, delle idee basi! Diversamente proponete, fate, ma sant'iddio basta con le chiacchiere.... |
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Re: LETTERA APERTA A PINO APRILE |
Da Pasquale a
30/07/2012 19.56 |
Alle prossime elezioni vinceranno sempre i grandi partiti che riproporranno Monti e i suoi macellai con l'aiuto di Napolltano e dei poteri internazionali. Non c'è speranza nè per noi nè per Grillo.Noi dovremmo attuare uno sciopero del voto di massa in modo da paralizzare questa fottuta falsa democrazia e fare come dicono In Movimento cioè prenderci i nostri centri di comando e decidere noi le nostre scelte. L'alternativa è il massacro sociale di 20 milioni di meridionali. |
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Re: LETTERA APERTA A PINO APRILE |
Da Nix a
31/07/2012 7.17 |
Hanno tutti gli strumenti per intimorirci e costringerci a votare come dicono loro. La TV, gli altri media e poi lo spread ed altre diavolerie del genere. Noi abbiamo solo la forza delle idee e la rete, tuttavia non dobbiamo demordere e rinunciare prima di aver combattuto. Ci auguriamo di non vedere mai azioni di forza che oltretutto sarebbero mal digerite da popolazioni di indole pacifica. Queste azioni, se ci saranno, saranno solo la conseguenza di condizioni di vita oramai insopportabili, che speriamo non saranno mai raggiunte, grazie ad una diffusa presa di coscienza ed alla reazione civile. |
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Re: LETTERA APERTA A PINO APRILE |
Da Susy a
03/08/2012 15.53 |
Pino Aprile in Parlamento, ottimo, però deve costituire prima un grande forza popolare meridionale pronta alla dura azione politica contro i poteri che ci hanno colonizzati. A che cosa serve solo lui e qualche altro. Dobbiamo muoverci subito aprendo sedi, facendo militanza continua e raccolta fondi. Siamo in forte ritardo e la gente attende una risposta politica forte a questo disastro economico pilotato dai soliti avvoltoi. E poi ha ragione Lucia quando si chiede come farà Aprile a fronteggiare la piovra mafiosa che tutto controlla e che ha costretto persino lo stato italiano alla trattativa ,Comunque l'unica strada da seguire è quella dell'unità di tutte le forze meridionali abolendo ogni ridicolo particolarismo, da sole non hanno nessun peso e servono solo al protagonismo dei singoli. |
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Re: LETTERA APERTA A PINO APRILE |
Da Gioele a
04/08/2012 18.47 |
Speriamo che l'autore di Terroni sia un cavallo vincente. Auguri! |
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Re: LETTERA APERTA A PINO APRILE |
Da Gennaro a
07/08/2012 16.10 |
Facciamo saltare il Parlamento con un movimento meridionale tipo 5 stelle magari guidato da Pino Aprile. Bisogna fare casino per cambiare le cose come la lega delle origini. |
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Re: LETTERA APERTA A PINO APRILE |
Da Vincenzo a
08/08/2012 15.55 |
L'idea è suggestiva ma dietro Aprile chi c'è, come fa a entrare in parlamento e cambiare le cose? Monti e i suoi solidali rappresentano il potere economico liberista internazionale troppo forte da piegare con qualche protesta, Forse una alleanza con Grillo non è da sottovalutare e sarebbe decisamente di rottura. Ciao a tutti e buone vacanze. |
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Re: LETTERA APERTA A PINO APRILE |
Da LUCIA a
15/08/2012 16.28 |
BUON FERRAGOSTO A TUTTI!!!! |
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Re: LETTERA APERTA A PINO APRILE |
Da Tom a
15/08/2012 17.11 |
Gli ultimi dati dell'Unione delle Camere di Commercio mostrano che tra le nuove aziende la più alta percentuale è meridionale, il 31%. Non solo: le nuove aziende create da giovani con meno di 35 anni sono in grandissima parte meridionali. Se si fa una classifica delle province in cui nasce il maggior numero di aziende a opera di giovani, i primi posti vedono province meridionali. Al primo posto c'è Enna. Per aziende che nascono a opera di donne la classifica vede ai primi posti solo città meridionali. È vero che questo succede perché non avendo alternative, non avendo possibilità di trovare lavoro, i giovani, le donne del Sud, se lo creano, ma è vero anche che la capacità dei giovani meridionali di creare economia in maniera innovativa è notevole. Pino Aprile |
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Re: LETTERA APERTA A PINO APRILE |
Da Andrea Balìa a
16/08/2012 19.06 |
Visto che il sito latita e continua a non aggiornarsi ve lo dico io : L'8 SETTEMBRE SABATO p.v. ALLE ORE 16,00 C/O IL LIDO "MOBY DICK" a MARGHERITA DI SAVOIA IN PUGLIA PINO APRILE INCONTRERA' I FIRMATARI DELL'APPELLO. PER PARTECIPARE BISOGNA AVER ADERITO E REGISTRARSI SUL FORM. |
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Re: LETTERA APERTA A PINO APRILE |
Da L'Altro Sud a
16/08/2012 19.09 |
Ricordiamo all'amico Balia che il sito non è a sua disposizione ed eventuali comunicazioni devono essere indirizzate ai gestori dello stesso che decideranno se pubblicarlo. Inoltre il sito non può essere utlizzato per farsi pubblicità. Considerando poi il periodo festivo è evidente un rallentamento naturale delle attività. |
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Re: LETTERA APERTA A PINO APRILE |
Da IN MOVIMENTO a
17/08/2012 15.23 |
SI EVADE PIù AL NORD!! Lo conferma senza dubbi una recente indagine. Ma se questo triste record non era inatteso, sorprendente è la geografia degli evasori: a livello territoriale l'evasione è diffusa soprattutto nel Nord Ovest (31,4% del totale nazionale), seguito dal Nord Est (27,1%), da Centro (22,2%) e Sud (19,3%). La regione dove sono aumentati di più gli evasori fiscali è la Lombardia, con un +15,6%. Secondo e terzo posto spettano al Veneto con + 15,1% e la Valle d'Aosta con +14,2%. A seguire il Lazio con +13,9%, la Liguria con +13,5%, il Piemonte con 13,4%, il Trentino con 13,1%, la Toscana con +12,6%, le Marche con +11,9%, la Puglia con +10,8%, la Sicilia con +10,6%, l'Emilia Romagna con +10,1%, la Campania +8,2 % e l'Umbria con +7,1%.La Lombardia, anche in valore assoluto, ha fatto registrare il maggior aumento dell'evasione fiscale. In percentuale, il dato lombardo aumenta, nel primo semestre del 2012, di circa il 15,9%.<br><br> |
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Re: LETTERA APERTA A PINO APRILE |
Da Gennaro a
17/08/2012 16.09 |
Ecco perchè dobbiamo essere con 5 Stelle. Beppe Grillo<br>"Da mesi, con un ritmo sfiancante, i quotidiani, e le testate on line che vivono di notizie "copia e incolla" e rimbalzano le falsità, insultano, diffamano, spargono menzogne, inventano fatti, creano dissidi inesistenti, diffondono odio su di me e sul MoVimento 5 Stelle. Danno spazio a personaggi che non intervisterebbe neppure un giornalino scolastico, scavano nel passato e osservano con una gigantesca lente di ingrandimento il presente dei consiglieri 5 Stelle per trovare il più piccolo indizio per dimostrare che il M5S è uguale agli altri, peggio degli altri e, se messo alla prova, ruberebbe più di qualunque partito. Nulla gli è perdonato, soprattutto l'onestà.<br>Il segnale dell'inizio delle ostilità è stata la vittoria di Parma. Da allora, l'informazione italiana ha un solo bersaglio, il M5S. Chi ne fa parte è diventato un illuso o uno scarafaggio, un "cafard" da denigrare, da eliminare dalla vista degli italiani. La Radio Televisione Libera delle Mille Colline Italiana sta facendo a tempo pieno il suo sporco lavoro per garantire la continuità del Sistema alle prossime elezioni politiche. E' necessario "tagliare la cima degli alberi alti" per mantenere l'attuale classe politica al potere. Un'informazione simile a quella del Rwanda nel 1994. Qui siamo più civili. Non usiamo il machete. Gli avversari si diffamano, si isolano, si mandano in esilio come Ingroia. Solo come extrema ratio si eliminano, ma è una soluzione che presenta un prezzo molto alto da pagare all'opinione pubblica. La Radio delle Mille Colline rwandese (RTLM) aveva un solo speaker, quella italiana ne ha un numero quasi infinito, non sono di destra o di sinistra, sono servi ed eseguono gli ordini. Spesso si accontentano di poco per i loro pezzi, 15, 20 euro al massimo. Una elemosina per vendersi l'anima. C'è chi fa carriera sull'Odio 5 Stelle, si specializza, si industria in comparsate televisive, tiene una rubrica sui giornali on line, pubblica libri per spiegare che è solo un'operazione commerciale, un tentativo di un guitto in cerca di visibilità, un esperimento basato sul nulla, un attentato alla democrazia.<br>Falcone, al tempo del maxi processo, ebbe a dire che gli sembrava che gran parte dei siciliani stesse assistendo a un incontro tra la Procura di Palermo e la mafia come degli spettatori dagli spalti. Qualche volta ho un'impressione simile. Mi trovo in un'arena con gli altoparlanti che incitano gli avversari, ma anche il pubblico, a colpire il MoVimento 5 Stelle, causa di tutti i mali, concentrato di populismo e demagogia, unico vero problema dell'Italia. Di quest'Italia marcia... Ci vediamo in Parlamento. Sarà un piacere."<br> |
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Re: LETTERA APERTA A PINO APRILE |
Da Da L'Altrosud a
18/08/2012 10.55 |
Pur non avendo nulla contro il 5 stelle, il sito dell'Altrosud non è deputato a propagandare quel movimento. Si invitano pertanto l'amico Gennaro e gli altri frequentatori del sito a rimanere nei temi trattati, oppure a proporne di nuovi inviandoci i propri contributi all'indirizzo: laltrosud@laltrosud.it |
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Re: LETTERA APERTA A PINO APRILE |
Da Andrea Balìa a
23/08/2012 12.30 |
Il sito non è ovviamente a mia disposizione e altrettanto ovviamente è fuori luogo il richiamo a non farsi pubblicità. Ma è altrettanto vero che stiamo battagliando da tempo sia sui inostri blog che su Fb sull'argomento ed è richiesto l'impegno di tutti i firmatari in primis. Lentezze e poco movimentismo e partecipazione non sono certo quello che serve per quest'impegno. Tutti siamo in vacanza ma tutti cerchiamo d'essere presenti e battenti per l'ottimizzazione della cosa. |
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Re: LETTERA APERTA A PINO APRILE |
Da Michele a
24/08/2012 18.32 |
Vanna Marchi sale in cattedra! |
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Re: LETTERA APERTA A PINO APRILE |
Da Andrea Balìa a
28/08/2012 18.09 |
Io ho un nome e cognome che metto, così come la faccia. Michele chi? |
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Ti riconosci solo nel Sud del sottosviluppo, della criminalità organizzata, del degrado socio-ambientale e degli atteggiamenti incivili?
NOI NO!
Noi c'identifichiamo nel Sud della gente onesta, operosa, intelligente, che è la maggioranza della popolazione meridionale.
Noi crediamo nel Sud della legalità, della cultura, della sana ed efficiente imprenditorialità, della ricerca avanzata, delle professioni e del grande ed eccezionale patrimonio artistico.
Noi sappiamo che il Sud è stato tra i principali protagonisti della storia e della civiltà mediterranea ed europea.
PER DARE VOCE A QUEST'ALTRO SUD SCENDIAMO IN CAMPO!
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Morti per la LEGALITA'. Morti per la LIBERTA'. Morti per UN ALTRO SUD.
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